VALUTAZIONE DELLA VARIABILITA’ R-R E DELLA DURATA DEL QT NELL’ANORESSIA NERVOSA

G. Buti, E. Brunori, V. Viglione, F. Muratori, L. Pataleo*, G. Strata*

Dipartimento di Medicina della procreazione e dell’età evolutiva - Università di Pisa *Dipartimento Cardio-Toracico - Università di Pisa

Il coinvolgimento cardiaco nell’anoressia nervosa (AN) è un evento costante, talora fatale (morte improvvisa). In letteratura sono relativamente rare le segnalazioni di studi al riguardo ed i dati riportati spesso sono scarsamente significativi anche se le ipotesi più accreditate sostengono uno sbilanciamento simpato-vagale. Scopo del nostro lavoro è stato di verificare un eventuale substrato aritmico e di definire possibili indici prognostici nell’ambito di un accurato follow-up.

PAZIENTI E METODI: Abbiamo studiato 24 pz. (2 M, 22 F, età media 14 ± 2 aa) affetti da AN e seguiti presso la Divisione di Neuropsichiatria Infantile. Sono stati presi in esame i dati biometrici, cardiologici (PA, ECG, ECO, ECG-Holter), ematochimici ed endocrinologici (elettroliti sierici, emocromo, ormoni tiroidei, AGA, EMA, proteina legante il retinolo, prealbumina, proteine totali) e confrontati con quelli di un gruppo di controllo omogeneo per età e sesso. In 7 pz è stata effettuata anche RMN cerebrale. RISULTATI: I parametri ematochimici sono risulati nella norma. All’RMN: lieve riduzione degli spessori corticali (1pz). BMI: 16±3. PA media: 97/62. ECG basale: F.C. media 59 bpm, alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione (24 pz). ECG–Holter: sporadica ESV isolata (4 pz). Sul tracciato dell’ECG-Holter è stata eseguita l’analisi spettrale della variabilità RR per valutare un eventuale sbilanciamento simpato-vagale nelle fasce orarie diurna e notturna. I parametri considerati (pNN50, rMSSD, SD, LF/HF) sono risultati nella norma. Nelle stesse fasce orarie è stato eseguito anche il calcolo automatico della durata dell’intervallo QT e del QTc. In 1 pz è stato riscontrato aumento della durata dell’intervallo QT e del QTc. Ecocardiogramma: versamento pericardico (8 pz); lieve PVM con IM non significativa (6 pz), atteggiamento prolassante del lembo anteriore mitralico e bulbo aortico modicamente ingrandito (5 pz), ipo-discinesia del SIV (10 pz). CONCLUSIONI: I nostri dati non evidenziano alterazioni significative della bilancia simpato-vagale e della durata del QT e QTc tra i pz ed i controlli. Appare quindi necessario un ulteriore approfondimento nella valutazione cardiaca dell’anoressia nervosa.